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"La nascita della civiltà etrusca come non è stata mai raccontata". Il romanzo eroicomico "Etruskìade" ha per oggetto la controversa origine della rigogliosa civiltà etrusca. In esso storia e fantasia si intrecciano, dando luogo ad una straordinaria epopea, estrosa, vivace, spassosa, raccontata con sapiente ironia da uno stravagante personaggio: un trasognato professore dei nostri tempi. Le opposte tesi, quella di Erodoto (per cui gli Etruschi sarebbero "forestieri"), e quella di Dionigi di Alicarnasso (che afferma gli Etruschi essere "oriundi"), si dilatano in una miriade di personaggi fantasiosi, bizzarri, scanzonati, imprevedibili; in una infinità di eventi sorprendenti e curiosi. Autorevoli protagonisti, oltre all'impacciato narratore, sono: il dio Tinia, suo ispiratore, divinità etrusca quanto mai bisbetica; Tirreno, comandante della flotta che guida i Lidi affamati alla ricerca di una nuova patria, sperimentando mirabolanti peripezie; Tarconte, mitico fondatore di Tarkna, l'odierna Tarquinia: L'umorismo, la leggerezza, e l'originalità della narrazione fanno di quest'opera una lettura interessante e divertente per lettori di tutte le età.